Rc'12'142012 - 2014 ~ Reggio Calabria, Italy Il 9 ottobre del 2012, il Consiglio dei Ministri decide all'unanimità il commissariamento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria. Lo annuncia in una conferenza stampa l'allora Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, che parla di "atto sofferto" ma teso a restituire ai cittadini quel clima di legalità senza il quale non ci può essere sviluppo. La decisione è storica: per la prima volta in Italia viene commissariato un comune capoluogo di provincia. E benché a Reggio si fosse a un passo dal dissesto, le 250 pagine di relazione della Commissione di Accesso (con oltre 3000 pagine di allegati) hanno portato il CdM a decidere lo scioglimento del suo consiglio comunale per "contiguità mafiosa". Molte di queste pagine spiegano infatti collegamenti diretti tra palazzo e criminalità organizzata. Con questo avvenimento si chiude di fatto un'epoca, quella del "modello Reggio", perpetrata per 10 anni dal centro destra con due amministrazioni, quella di Giuseppe Scopelliti (dal 2002 al 2010) e quella di Demetrio Arena (dal 2010 al 2012). _ Reggio di Calabria is a town in southern Italy. On the 9th of October 2012, the temporary receivership of Reggio di Calabria was approved unanimously by the Italian Council of Minister. Anna Maria Cancellieri, Minister of the Interior at the time, announced it at a press conference. She spoke of it as an agonizing decision aimed to give back to citizens the legality without which a development would be impossible. The decision is historic: for the first time in Italy a district and administrative center is supervised. Altough Reggio di Calabria was a short step from disarray, the 250 pages of report of the “Commissione di Accesso” (with over 3000 pages of attachment) lead the Council of Minister to the termination of the town council on the score of criminal conspiracy. In fact, most of the pages demonstrate the connection between the town council and the 'Ndrangheta. And so the Age of “modello Reggio“ is over. After 10 years of monopoly by the right wing by Giuseppe Scopelliti (from 2002 to 2010) first, and then Demetrio Arena during the following 2 years (2010-2012). |
San Giorgio Extra, quartiere a sud della città. Un bambino gioca a pallone nell’area di una vecchia fabbrica abbandonata. Alle spalle, l’imponente Palazzo di Giustizia, grande opera al momento incompiuta. Nel 2013 la Bentini Spa, ditta vincitrice della gara d’appalto, abbandona il cantiere dopo 8 anni di lavori.
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Un autocompattatore della Leonia Spa, la società partecipata cui era affidato il servizio di igiene urbana della città durante le amministrazioni Scopelliti e Arena. Nel 2013 le carte della Procura svelaranno gli intrecci tra palazzo e società, un groviglio di malaffare e voti di scambio.
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L’entrata di Politiche Sociali, un palazzo privato nel centro storico della città che per quasi 10 anni ha ospitato in affitto gli uffici del Comune. Dopo il commissariamento, l’immobile è stato liberato e l’intero organico trasferito presso il CeDir - Centro Direzionale, già sede di numerosi uffici.
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Il Tapis Roulant, fiore all’occhiello dell’amministrazione Scopelliti e simbolo del “modello Reggio”, garantisce in centro il collegamento tra la parte alta e quella bassa della città. La grande struttura di mobilità urbana, che coprirà una distanza di circa 450 mt, è stata parzialmente inaugurata nel luglio del 2009 dopo 3 anni di lavori ed è tutt’oggi opera incompiuta.
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Il Museo Nazionale della Magna Grecia, oggi Nuovo Museo Archeologico di Reggio Calabria. Dopo 4 anni di lavori, il 21 dicembre 2013 riapre i battenti solo la Sala dei Bronzi di Riace, anch’essi tornati al museo dopo 4 anni di restauro. Chiuse a data da destinarsi tutte le altre stanze dentro le quali si trova uno dei più grandi patrimoni esistenti della cultura magnogreca.
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Italcitrus. L'ex fabbrica per la trasformazione degli agrumi, acquistata dall'allora sindaco Giuseppe Scopelliti per 2,5 ml di euro, avrebbe dovuto ospitare un nuovo centro di produzioni Rai. Ancora oggi è un ammasso di ferro, cemento e amianto e pesa gravemente sulle casse del Comune. Il più grave danno erariale del periodo.
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7 Febbraio 2014. Gli ex sindaci del “modello Reggio”, Giuseppe Scopelliti e Demetrio Arena (al tempo rispettivamente governatore della Regione Calabria e assessore regionale alle Attività Produttive) presenziano all’incontro pubblico “Ora basta!”. Il Nuovo Centro Destra scende in piazza per chiedere la fine del commissariamento e il ritorno alle urne nel mese di maggio. Dopo pochi giorni, il 18 Febbraio, il Consiglio dei Ministri proroga lo scioglimento del comune per altri 6 mesi. Il massimo della pena.
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Porto di Reggio Calabria. Qui, il 15 dicembre 2010 Orsola Fallara, dirigente dell’Ufficio Finanze e Tributi del Comune accusata di avere percepito indebitamente una somma pari a 750 mila euro, tenta di togliersi la vita ingerendo dell’acido muriatico. Morirà due giorni dopo in ospedale, insieme alle sue verità. Poche ore prima del tragico avvenimento era stata derubata del suo telefonino e di alcuni documenti. Il 13 Febbraio 2014, in seno al “Processo Fallara”, il pm Sara Ombra ha chiesto 5 anni di reclusione con interdizione dai pubblici uffici per l’allora sindaco Scopelliti. Il 27 marzo 2014 i giudici del Tribunale di Reggio Calabria, pronunciano un verdetto che supera le richieste della Procura e lo condannano in primo grado a 6 anni di reclusione per abuso d'ufficio e falso, nonché all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
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